
Risparmiateci condoglianze e coccodrilli. Gino Strada era un buonista del cazzo per tutti quelli, a destra e sinistra, per i quali esistono guerre giuste, specialmente quando hanno cariche di governo o autorità politica. Oggi è morto un utopista convinto che la pace sia un utopia realizzabile con la volontà e con la passione. Oggi è morto un sognatore che tentava di praticare i sogni. Oggi è morto un realista certo che la pace non si costruisce con le armi. Oggi è morto un cretino come me e come qualche altro. Spero solo che il cretinismo buonista sia contagioso più del covid. La speranza è l’ultima a morire dicono ma con Gino io ho imparato che l’ultima a morire è la disperazione.
Vauro
Il Fatto Quotidiano, 14/08/2021
Così come non si esporta la democrazia con le armi, massacrando cittadini inermi.
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Belli che siete in quella foto ❤️
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Gino non era un buonista, credo. E tantomeno un cretino. Era solo poco obiettivo quando parlava di politica. Non sempre poco obiettivo quando parlava di politica. Era poco obiettivo se un politico a lui sgradito diceva una cosa giusta e lui non voleva riconoscerla solo in quanto detta da persona a lui sgradita. A mio avviso, s’intende. Magari sbaglio. Gino è stato un Grande. Non si può essere perfetti. Non lo era neanche lui, perfetto. Ma resta un Grande.
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