Mare di Mezzo è una chitarra costruita con i resti dei barconi arrivati a Lampedusa con i migranti. Lo strumento è in perenne tour passando di mano in mano agli artisti che ne sostengono la visione di integrazione e tolleranza. Canta la voce di chi voce non ha… continua sotto

Photo di Giulio Carlo Vecchini il 23 Novembre 2024 a Reggio Emilia durante la presentazione del libro “Storie da Orione”, ideato e coordinato da Sara Uboldi per Pre-Texts in carcere. Con Erri de Luca, Vauro, Moni Ovadia, Marco Cinque…
“Costruita con legni recuperati dai relitti dei barconi approdati a Lampedusa, la chitarra suona i canti di chi voce non ha, in mano ad artisti che ne sostengono la visione. Il progetto è stato sostenuto da Carlos Santana, Patti Smith, Bob Geldof, Marc Ribot, Franz Ferdinand, il dj Avicii, la cantante israeliana Noa, Paolo Fresu, John Scofield, Jovanotti, Vinicio Capossella, Dubioza Kolektiv da Sarajevo, Bandabardò, Baustelle, Bugo, Verdena, Modena City Ramblers, Fausto Mesolella degli Avion Travel, il fotografo-musicista Larry Towell, Teho Teardo e Elio Germano, Enrico Rava, Shahazad Ismaily, Andrea Appino degli Zen Circus, Cesare Petricich dei Negrita, Calcutta, Xabier Iriondo degli Afterhours, Brunori Sas, The Cyborgs, Enrico Fink e l’orchestra multietnica, Eugenio Finardi e molti altri (…)”


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