EX ILVA, personaggi dello spettacolo e della cultura scendono in campo accanto alle associazioni di Taranto per rivendicare il rispetto della sentenza della Corte di Giustizia europea

Associazione Genitori tarantini: “Che belle facce, vero? Sorrisi aperti, sguardi attenti, grandi talenti, persone che ci hanno fatto inorgoglire! Uomini e donne che non hanno paura di manifestare le proprie idee, che hanno il “coraggio” di stare sempre dalla parte giusta, dalla parte della verità e della giustizia. E sono dalla parte dei tarantini, sempre.
Hanno sottoscritto, dopo averlo letto, un comunicato stampa chiaro, che non ha bisogno di interpretazioni, e l’hanno fatto subito. Il coraggio di avere coraggio, è semplicemente questo.
Siamo certi che l’esempio di questi artisti e giornalisti verrà raccolto da loro colleghi perché è tempo che tutti gli adulti si schierino in favore della salute di tutti, anche dei più piccoli, contro il menefreghismo di chi continua a predicare come strategica una produzione altamente inquinante.
Qui sotto, la lettera che è stata sottoscritta anche da sedici tra associazioni, comitati e sindacati fatti da uomini e donne perseveranti e ostinati, che non si fermeranno mai. Che lo sappiano, i “signori” senza anima.

LA NUOVA PROCEDURA DI CESSIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ FACENTI CAPO ALL’ILVA È IN CONTRASTO CON LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA DEL 25 GIUGNO 2024.

Il Governo ha scelto di individuare il nuovo acquirente di ILVA ricorrendo ad una sorta di trattativa privata, invitando gli operatori economici a presentare un’offerta, per poi negoziare con uno o più di essi le condizioni dell’eventuale e successiva aggiudicazione.

Alla luce dei principi che disciplinano la materia, la Commissione Europea non dovrebbe autorizzare una simile procedura. Tuttavia siamo ormai abituati a subire una politica di compromesso da parte della Commissione che su ILVA fa come le tre scimmie da più di un decennio.

A prescindere da quello che si deciderà in sede Europea , rileviamo che il Ministro Urso ed i suoi Commissari delle amministrazioni straordinarie di ILVA e ADI stanno violando apertamente quanto deciso dalla Corte di Giustizia Europea secondo la quale in caso di pericolo grave per la salute e l’ambiente l’attività di ILVA deve essere sospesa.

Infatti, nel “Bando di gara” si afferma esplicitamente, al punto 1.13, che: “I Commissari Straordinari ADI stanno ponendo in essere tutte le attività propedeutiche al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) a garanzia delle esigenze primarie di tutela della salute dei cittadini.“

Orbene, è evidente che le attività che si vogliono cedere, per loro stessa ammissione, non hanno attualmente una valida AIA, scaduta un anno fa, e che la nuova dovrà svolgere le valutazioni sanitarie imposte come obbligatorie dalla Corte di Giustizia.

Come fa il Ministro ad anticipare il giudizio sulla esistenza o meno di un pericolo grave per la salute e per l’ambiente se ancora non sono state svolte le valutazioni sanitarie in sede di rilascio della nuova AIA e, per di più, a fronte delle ultime valutazioni sanitarie che attestano il contrario?
Ha forse già precostituito una decisione in sede di rinnovo-riesame dell’AIA o si fida di una valutazione sanitaria svolta da una delle parti che vuole vendere, cioè ADI?

E cosa mai potrebbe dire la parte interessata alla vendita se non che sono tutte rose e fiori? Si rende conto il Ministro Urso del conflitto di interessi?

Per il resto, il bando è oscuro perché rinvia a trattative private top secret con eventuali operatori economici interessati. Al riguardo rileviamo soltanto che la decarbonizzazione, richiesta come condizione per l’aggiudicazione, è l’ennesimo specchietto per allodole, mancando il termine entro il quale dovrà essere ultimata.

Decarbonizzare significa chiudere le cokerie e di conseguenza il ciclo integrale. Quando verranno dismesse? Come al solito non è dato saperlo, anche perché ADI, al contrario, ha chiesto proprio per le cockerie di essere autorizzata ad aumentarne l’attività.

Infine, come si può pretendere che gli operatori economici manifestino il loro interesse senza conoscere il limite alla produzione ?

Su questo punto il bando tace. Ne deriva come unica e logica conseguenza che deve già esistere un accordo preliminare tenuto segreto con qualche operatore interessato che sia stato già scelto dal Governo ed al quale sia stato garantito un determinato livello produttivo. Non può essere altrimenti. Perché neanche il più sprovveduto imprenditore al mondo può formulare una offerta senza conoscere esattamente la quantità dei beni che potrà produrre.

Si sta riproducendo esattamente quanto avvenne con ArcelorMittal che si aggiudicò una gara in cui a⁠ tutti gli effetti era unico concorrente.

I risultati di quella sciagurata decisione del Governo Renzi e del Ministro Calenda sono oggi evidenti: miliardi di risorse dell’erario sperperati, bonifiche rimaste lettera morta, miglioramenti ambientali di scarso o nullo impatto, drastico calo dell’occupazione.

Il Governo Meloni, immemore di tutto ciò, sta avviando una procedura il cui esito, ove mai si concludesse con una aggiudicazione, porterà ad un nuovo e più vasto disastro, ambientale, finanziario ed occupazionale.
In questo caso noi faremo di tutto affinché i governanti questa volta si assumano le loro personali responsabilità civili, penali ed amministrative.

Intanto si è proceduto, in seguito alla decisione della Corte di Giustizia, a riassumere l’azione inibitoria collettiva davanti al Tribunale di Milano anche nei confronti dei nuovi commissari governativi di ADI e tanto faremo anche nei confronti di eventuali e futuri acquirenti.

Chiunque detenga gli impianti, se il Tribunale di Milano accerterà l’attualità di un grave rischio per la salute, dovrà fermarli.

Associazione Genitori tarantini
APS Lovely Taranto
Associazione Nobilissima Taranto
Associazione Noi
A.N.T.A. Ass. Naz. per la Tutela dell’Ambiente
Associazione PeaceLink
Associazione Pittaggio del Baglio
APS Follow Your Sun
Associazione Taranto Lider
Comitato 16 Novembre OdV
Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti
Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera
Comitato per il Parco del Mar Piccolo
Comitato Qualità della Vita
Comitato Quartiere Tamburi
ANIEF Sindacato Scuola
L.M.O. Sindacato Lavoratori Metalmeccanici Organizzati
Fotografi per passione Taranto

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Alessandro Bergonzoni, scrittore e attore
Mimmo Cavallo, cantautore
Rosa D’Amato, già europarlamentare
Patrizia Garganese, attrice e conduttrice televisiva
Fiorella Mannoia, cantante
Daniela Miglietta (Mietta), cantante e attrice
Valentina Petrini, giornalista
Romina Power, cantante e attrice
Michele Riondino, regista e attore
Andrea Rivera, comico e attore
Vauro Senesi, giornalista e vignettista

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