Lettera aperta di Vauro: “Caro Piddì, sei cieco, sordo o semplicemente scemo?”

13 MAGGIO 2019 | MICHELESANTORO.IT

Caro Piddì ma sei cieco, sordo o semplicemente scemo? Finalmente ci sono segnali di riscossa civile, di reazione umana all’ondata di incattivimento, di ignoranza e di astio organizzato che sta sommergendo la nostra società. Ondata fetida che scaturisce anche dalla occupazione di fomentatori al limite della eversione delle istituzioni democratiche e dal loro conseguente stravolgimento. Ondata i cui flutti saturano i social ed i media, arrivano alle periferie come ai luoghi della cultura. Un’ondata che rischia di trasformare il senso comune in una miscela sterile di rancore e invidia sociale soffocando il valore della solidarietà, collante di qualsiasi società civile.

Giovani e meno giovani reagiscono. Reagisce l’adolescente di Torre Maura, i ragazzi e le ragazze che con disperata allegria sabotano i selfie di Salvini, la signora che espone uno striscione dal terrazzo della sua casa, l’anziano di Casal Bruciato che fa risuonare le note dell’Internazionale dal suo balcone. Reagisce la sopravvissuta di Auschwitz al Salone del libro di Torino. Reagiscono i gruppi di volontariato cattolici e laici che nelle zone del disagio operano quotidianamente. Azioni di resistenza. Certo, spontanee, sparse, a volte individuali, altre di gruppo ma che comunque, a tratti, riescono a far sentire la voce di un paese che non si rassegna alla cappa conformista di odio ed ignoranza.

E tu caro Piddì sei sordo? Non senti? Non vedi? Tu non ci sei mai. Li lasci soli. Eppure servirebbe una forza politica che non solo ascolti questa voce ma che sia capace di accoglierla, amplificarla, interpretarla, unirla, darle peso ed incidenza portandola al di là della testimonianza seppur coraggiosa. L’adolescente, i ragazzi e le ragazze, la signora, l’anziano, la sopravvissuta di Auschwitz, i gruppi di volontariato da soli non bastano, non ce la possono fare.

Sei sordo, distratto o scemo caro Piddì? Incapace di un sentire politico ed etico che non sia esclusivamente volto alla ricerca ed all’amministrazione del potere. Sordo alla passione civile. Cieco ad una visione di società che abbia un respiro più ampio della mera contingenza, il respiro delle idee. Davvero credi che restando seduto sulla riva del fiume vedrai passare il cadavere del tuo nemico? Sì, trasportato dalla corrente forse quel cadavere passerà ma tu non lo vedrai perché la piena ti trascinerà via con lui.

Certo, io sono un estremista e tu caro Piddì il campione della moderazione. Ma ci sono momenti nella storia in cui la moderazione si trasforma in passività complice. E uno di quei momenti purtroppo è oggi. Non ti chiedo di ascoltare gli estremisti come me ma di aprire o almeno tentare di aprire alle tante persone ancora capaci di impegno e di non contribuire a condannarle alla disillusione o alla emarginazione politica. La disillusione è la madre della indifferenza. L’indifferenza è il terreno di coltura di ogni forma di autoritarismo. Prima che la piena ci trascini via.

Vauro


Fonte ↗️ Leggi la lettera su michelesantoro.it

16 pensieri su “Lettera aperta di Vauro: “Caro Piddì, sei cieco, sordo o semplicemente scemo?”

  1. Il PD, lo scrivi tu stesso, è un partito moderato. Attenzione, non della sinistra moderata, non socialdemocratico ma semplicemente moderato, di centro, in pratica una DC 2.0. Da sempre i moderati, pian pianino, e talvolta velocin velocino, scivolano verso destra: i Popolari di Sturzo che sostennero il primo governo Mussolini, le varie DC del mondo che andavano a braccetto con i regimi reazionari, il governo Tambroni in Italia, il patto del Nazareno di Renzi. Quindi non mi stupisce per nulla che un partito moderato faccia poco o nulla contro l’onda nera montante. E, forse, è anche meglio così. Le iniziative che citi nascono spontaneamente, dal basso. Se gli esponenti di un partito così screditato ci mettessero il cappello, rischierebbero di perdere ogni credibilità.

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    1. La lettera avrebbe un senso se non fossero tutti d’accordo, omologati, da oltre 40 anni; troppi gli autogol della “sinistra” per crederci ancora, da D’Alema a Bertinotti a Renzi, passando per la scelta suicida di candidati premier impresentabili, vedi Rutelli, regalando, anzi, spartendo il paese con il Berlusconi malavitoso di turno, non ultima l’incredibile regalia di Renzi a Salvini, ponendo l’infantile, nel miglior dei casi, veto ad una alleanza M5S-PD, unica reale alternativa di governo all’attuale. Per la cronaca non ho votato per la prima volta e replicherei tale scelta.

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      1. Hai ragione e continuano a non capire che l’unica possibilità di arginare la Lega è un alleanza con il M5 stelle… e invece no si beano di un possibile sorpasso dei 5 stelle… e nn guardano il vero orrore il dilagare della Lega…

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      2. scrivo in risposta alla signora Laura che scrive: all’orrore del dilagare della Lega. Non riesco a capire che cosa ci sia di orrore nella Lega, la Lega vuole il controllo dell’immigrazione clandestina, (come in ogni paese), vuole i contanti liberi, la legittima difesa, e contro le droghe leggere, e per la la legalizzazione della prostituzione, non mi sembrano che siano cose orribili, si può essere d’accordo o no, ma essere disgustati mi sembra esagerato, in tutti i paesi sviluppati entri solo se vogliono loro, in Italia invece devono entrare tutti, io abito in periferia, la sera tardi non posso manco portare il cane fuori per paura, facciamo una cosa accogliamoli tutti, ma mettiamoli anche nei quartieri dove abitano i ricchi, adesso insultatemi pure, ma vi prego non datemi del fascista (4 parenti deportati, uno tornato) LA LEGA HA DIRITTO DI ESISTERE

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  2. Sono pienamente d’accordo. Io sono uno dei tanti volontari delle Onlus che cercano di aiutare chi e’ in difficolta’ . Mi sono sempre chiesto perche’ la sinistra non promuova azioni di solidarieta’ per stare piu’ vicino alle persone in difficolta’ . E’ stando vicino a chi soffre che si conquista credibilita’

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  3. Il PD e come la Chiesa, morto un Papa, avanti un altro, ma la patologia non muore mai. Caro Vauro, la Sinistra ha sempre messo al primo posto, il bisogno nevrotico, il vero male della Politica. Se avesse messo l’ideale, il M5S non sarebbe mai esistito.

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  4. Caro Mauro ti stimo da sempre, però credo tu abbia sbagliato il referente politico, ammenoche’ anche tu soffra delle stesse idiosincrasie patologiche con cui hai correttamente aggettivato il PD…

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  5. Caro Vauro, al PD ,di cui sono iscritto, è stato buttato fango da tanti del mondo di sinistra e ancora una volta gli si chiede di fare da collante fra tutte le anime della rivolta che sale…ma non.erano i grillini i veri intercettatori del sentire comune? Proma di.buttare l’acqua sporca col bambino è meglio che si rifletta prima sltrimenti, moderati o no, si pagherà cara la vendetta a qualunque Piddi rinasca

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  6. Caro Compagno Vauro senesi da Pistoia….
    Per me hai colto il segno con una precisione millimetrica-
    Il PD è un è partito moderato, che non si colloca a sinistra, benché costituisca l’unica alternativa visibile all’attuale governo.

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  7. Sono d’accordo con te V. Ma presentarsi così divisi alle europee fa solo l’interesse della destra, fascista e non. Hai visto oggi per Lucano? Bene così.

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  8. La verità è che al PD come alla lega e a tutti gli altri partiti non gliene fotte niente della gente comune. Punto.

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  9. questo non e’ il momento di stare a guardare ma di impegnarsi e resistere a questo imbarbarimento, che ci portera’ in un baratro, e mi appello ai giovani perche’ il futuro e loro.

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  10. Sono pienamente d’accordo con Vauro, ma il contenuto della lettera va esteso alla sinistra tutta che assieme al PD danno adito ad un solo pensiero: “Stanno lì, solo per conservare il loro STIPENDIO e i loro privilegi (e non è poco, e forse loro non sono semplicemente scemi).” Come dice il compagno Gianni Principe, bisogna resettare questa Sinistra e iniziare un nuovo percorso con compagni che credono in quello che fanno e dovrebbero farlo con i cittadini, per i cittadini.

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  11. Signor Vauro, anche se un po’ estremista, la considero una persona degna di rispetto e proprio per questo mi permetto di suggerirLe di non alimentare la leggenda secondo la quale il PD, parlo dei “capi” ovviamente, avrebbe qualcosa a che fare con la sinistra, o con il popolo, con la gente o i cittadini; ed anche di lanciarLe questo curioso interrogativo: secondo lei al PD dispiace che in questo momento Salvini sia al governo ?

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  12. Sai Vauro, parliamo sempre di partigiani, dimenticandone il primo insegnamento. Un Partigiano non si domandava se al suo fianco , li sulle montagne aveva un Comunista, un cattolico o un ‘Azionista. Il Partigiano faceva il Partigiano e basta. Ecco perchè hanno vinto. E’ vero quello che dici, Il Pd continua ad essere insipiente, privo di simboli, anche irritante se vuoi. Eppure rimane l’unica possibilità. Questo è un Partito gravemente malato, Il nuovo Segretario non controlla( ancora) i Gruppi Parlamentari, e questo è un problema, Si deve barcamenare, è evidente. E’ ovvio criticare, giusto stimolare, come fai, credo, Tu, ma in questo momento mi viene il caso di prendere in prestito , e modificare quella celebre frase per cui non dobbiamo chiederci cosa possa fare il partito per noi ma cosa possiamo fare noi per lui. Ti abbraccio

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