[CROWDFUNDING] 1917-2017 ROAD TO REVOLUTION! Un viaggio tra le parole della rivoluzione – Fino all’8 marzo

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(hai tempo solo fino all’8 marzo 2017)

1917-2017 #RoadToRevolution
Un viaggio tra le parole della rivoluzione

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La Rivoluzione d’ottobre si appresta a festeggiare, il prossimo 7 novembre 2017, il suo centenario. Un secolo difficile in cui l’assalto al cielo ha acceso speranze che si sono diffuse nel corso del Novecento per poi sgretolarsi, insieme a quell’infame muro, nel 1989.

Ma la rivoluzione del ’17 resta un evento inaggirabile nella storia dell’umanità. Nonostante quello che è venuto dopo, quei giorni e quegli anni rimangono una scintilla che brucia nella testa di chi ha sognato, e sogna ancora, un mondo migliore, una nuova tappa dell’umanità.

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Nei prossimi dodici mesi vogliamo tornare a pronunciare la parola Rivoluzione, percorrendo varie tappe fino all’ottobre del 2017: indagheremo con una nuova pubblicazione uno degli aspetti più originali del movimento del ’77; ripubblicheremo il libro Il Che Inedito, a 50 anni dalla morte di Guevara nel ‘67; ci impegneremo per una Road to revolution con iniziative aventi al centro, tra le altre cose, il sostegno e il dialogo con esperienze attuali (a partire da quella del Rojava) e con pratiche originali di Mutuo soccorso a sfruttamento zero. E la Road to revolution attraverserà anche molte delle nostre iniziative e dei festival letterari del prossimo anno.
Il pezzo forte, a cento anni esatti dall’Ottobre, sarà la ripubblicazione del documento più completo, brillante e politicamente efficace di quei giorni cruciali: la Storia della Rivoluzione russa di Lev Trotzky, introvabile in Italia e che vogliamo ripubblicare in un bel cofanetto di due tomi, con la traduzione di Livio Maitan e una nuova cura redazionale. Un’opera che se è da un lato una minuziosa ricostruzione storica, con un’analisi materialista delle condizioni sociali che resero possibile l’insurrezione, dall’altro è senza dubbio il capolavoro letterario di Trotzky, in cui il rivoluzionario russo mostra le proprie capacità stilistiche, dall’uso efficace di immagini e metafore al magistrale uso della lingua nelle ricostruzioni sceniche.

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Per riuscire in questo percorso ci serve anche il tuo aiuto. Per questo lanciamo la campagna di crowdfunding con l’obiettivo di raccogliere gli 8.000 euro necessari a pubblicare i due tomi di Storia della Rivoluzione russa. Se ci riusciremo, come per ogni rivoluzione che si rispetti, la nostra sarà un’impresa collettiva con tutti voi, e i nomi di chi contribuirà saranno nei ringraziamenti della pubblicazione.

Qualunque cifra vorrai donare ti verrà scontata dal prezzo del libro una volta pubblicato; con l’offerta di almeno 40 euro avrai i due tomi direttamente a casa; e con offerte superiori potrai avere più copie dell’opera o in alternativa altri libri a scelta dal nostro catalogo. Il tuo è quindi non solo un contributo a tutto il percorso per tornare a parlare di Rivoluzione, ma anche un acquisto anticipato.

Iniziamo oggi, 8 novembre 2016, nel primo giorno del centesimo anno dalla Rivoluzione. Augurando a tutti noi altri cento di questi assalti al cielo.

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Un pensiero su “[CROWDFUNDING] 1917-2017 ROAD TO REVOLUTION! Un viaggio tra le parole della rivoluzione – Fino all’8 marzo

  1. Salve Vauro,
    ieri 13 Aprile 2017 ho sentito finalmente alla TV un tuo commento sull’Isis e la guerra che condivido. Hanno gettato tante bombe (se erano semi sarebbe nato il più bel giardino!) che hanno volutamente imbarbarito un popolo per creare dei moderni nazisti da scagliare contro i popoli e le loro eccessive libertà.
    La nuova religione con le sue cattedrali consumistiche ha volutamente messo l’islam contro quel cristianesimo che puzza di comunismo e che rompe le scatole al libero saccheggio di ambienti e territori.
    Per me il comunismo è l’uso razionale delle risorse della terra che si contrappone allo scempio di esse fatto dal capitalismo e che fa intravedere un duro inverno con i granai della terra vuoti: i contadini erano felici quando all’approssimarsi dell’inverno avevano legna e grano!
    Altri popoli con ecosistemi chiusi (quale lo è tutta la terra oggi) hanno fatto una tragica fine per errori ambientali e di monito sono i libri di Jared Diamond che descrivono storie di umana follia di coloro che si son ritenuti dei al di sopra della natura e che hanno trascinato il loro popolo in condizioni di indigenza tale da giustificare violenze inaudite fino al cannibalismo.
    Quando tu enunci il proverbio afgano del cavalcare la tigre senza sapere poi dove ti porta, io penso a lor signori che hanno dato il potere ai nazisti che poi li hanno portati alla distruzione di tutto: sul banco degli imputati a Norimberga e altrove, sono andati gli stupidi, i mandanti sono rimasti al loro posto nelle gabine di comando.
    Se oggi il fascismo e nazismo sono celebrati al pari di un cataclisma naturale, gli storici hanno una qualche responsabilità.
    Saluti Piero

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